
Crisi idrica: il Comitato Cittadini Uniti denuncia i rischi per la salute pubblica e chiama i cittadini all’azione
Il Comitato Cittadini Uniti – Delegazione di Spoltore, preoccupato per i gravi rischi sanitari legati alle frequenti interruzioni della rete idrica gestita da ACA SpA, ha intrapreso una battaglia per la sicurezza dell’acqua potabile. Due PEC, inviate rispettivamente il 18 ottobre 2024 e il 28 ottobre 2024, sono state indirizzate a Prefettura, ASL, Protezione Civile e al Sindaco di Spoltore, evidenziando i pericoli di contaminazione dell’acqua e richiedendo interventi urgenti.
A distanza di settimane, solo la ASL (con PEC del 22 novembre 2024) ha fornito un riscontro scritto. Tuttavia, questa comunicazione, oggetto di approfondimento legale, non risolve i dubbi, ma anzi conferma gravi carenze e lascia i cittadini senza adeguate garanzie sulla qualità dell’acqua.
Le PEC del Comitato: le richieste per affrontare l’emergenza
Ne abbiamo già parlato nell’articolo dal titolo “Crisi Idrica a Spoltore ed in altri comuni della Provincia di Pescara: Le Denunce del Comitato Hanno Innescato una Reazione Istituzionale?“.
Nelle PEC inviate il 18 ottobre e il 28 ottobre, il Comitato ha dettagliato la situazione di grave criticità sanitaria e ha avanzato precise richieste:
1. Monitoraggio straordinario della qualità dell’acqua:
– Controlli sistematici da parte della ASL dopo ogni ripristino del servizio per rilevare contaminanti come Escherichia coli, Clostridium perfringens e metalli pesanti.
– Verifica degli effetti delle frequenti interruzioni e depressurizzazioni, che possono causare infiltrazioni di agenti patogeni e sostanze nocive nelle condotte.
2. Piano emergenziale per la distribuzione di acqua potabile sicura:
– Autobotti o punti di distribuzione fissi per garantire la continuità dell’approvvigionamento idrico, soprattutto nelle zone più colpite.
3. Trasparenza sui risultati dei controlli sanitari:
– Pubblicazione degli esiti delle analisi batteriologiche e chimiche condotte dalla ASL e dall’ARTA.
– Informazioni chiare sui rischi per la salute pubblica e sulle misure adottate per mitigarli.
4. Commissariamento dell’ACA:
– Valutazione della possibilità di sostituire l’attuale gestione per inefficienza nel garantire un servizio idrico sicuro e conforme agli standard normativi.
Tra il 18 e il 28 ottobre l’ASL ha effettuato vari controlli (presupponiamo, ma non ne abbiamo conferma ufficiale, sollecitati dal nostro esposto) riscontrando contaminazioni da Enterococchi Intestinali (in quattro fontanili pubblici in diversi centri urbani) e da Clostridium perfringens, successivamente riscontrato presso la sorgente Vitella D’Oro mentre mentre sindaci e dirigenti ACA rassicuravano sulla lieve entità della contaminazione (si legga il comunicato diffuso da ACA Spa in data 24 Ottobre 2024).
La risposta della Prefettura
(Si legga l’articolo Riunione sulla contaminazione delle acque della Sorgente Vitello d’Oro )
Il 30 ottobre 2024, la Prefettura di Pescara ha comunicato l’esito di una riunione, presieduta dal Prefetto Flavio Ferdani, riguardante la contaminazione delle acque della Sorgente Vitello d’Oro. All’incontro hanno partecipato il Direttore Generale della ASL di Pescara, il Direttore dell’ARTA, il Presidente di ACA S.p.A. e i Sindaci dei Comuni interessati.
Durante la riunione, è stato analizzato l’episodio di contaminazione segnalato dalla ASL il 23 ottobre 2024, a seguito di campionamenti effettuati presso quattro fontanili pubblici in diversi centri urbani. È emerso che i valori non conformi rilevati nella fase di pre-clorazione dell’acqua sono rientrati nei limiti consentiti dopo la post-clorazione.
Il Prefetto Ferdani ha sottolineato la necessità di una collaborazione efficace tra le istituzioni coinvolte per adottare una strategia omogenea nella gestione delle emergenze, garantendo una risposta pronta e credibile alle esigenze della popolazione. Le parti si sono impegnate a potenziare gli strumenti e le metodologie di controllo e comunicazione, al fine di individuare tempestivamente situazioni critiche per la salute pubblica e fornire informazioni coerenti e facilmente accessibili ai cittadini.
È stato concordato di effettuare ulteriori valutazioni congiunte una volta completati gli ultimi test di riscontro dell’ARTA, previsti per il 30 ottobre 2024.
La risposta dei Sindaci del 29 Ottobre 2024 – Lettera di Convocazione dell’Assemblea Straordinaria tenutasi il 15 novembre 2024
Dopo l’esposto del comitato, gli episodi di contaminazione e l’invito del Prefetto i sindaci inoltrano istanza per convocazione dell’Assemblea Straordinaria dei Soci ACA Spa. Tutto lascia pensare ad un incontro formale per sfiduciare il CdA e nominare un organismo che risani l’Azienda acquedottistica o addirittura all’avvio di azioni di responsabilità nei confronti dell’organo amministrativo. Invece l’assemblea si chiude con una conferma del CdA che secondo alcuni sindaci avrebbe ben operato (si legga l’articolo ACA Pescara: confermato CDA e presidente BRANDELLI, FI, “apprezzamento per ottimo lavoro”).
La risposta della ASL del 22 novembre 2024: tra ammissioni di incapacità e implicazioni preoccupanti
La ASL, unica tra le autorità interpellate che ha risposto formalmente e per iscritto, in data 22 novembre 2024 ha inviato una PEC al nostro Comitato, al Prefetto e al Sindaco di Spoltore, ammettendo alcune verità allarmanti:
1. Riconoscimento dei rischi: La ASL conferma che le frequenti interruzioni giornaliere prolungate aumentano il rischio di contaminazione da reflusso. Tuttavia, non dispone delle risorse economiche, del personale e delle strumentazioni necessarie per effettuare controlli dopo ogni ripristino.
2. Inadeguatezza dei controlli attuali: Pur riconoscendo che la situazione richiede un adeguamento dei programmi di monitoraggio, l’ASL non è in grado di modificarli, lasciando scoperti i momenti di maggiore rischio per la popolazione.
3. Scarico di responsabilità: L’ASL ribadisce che il controllo straordinario della rete è un obbligo dell’ACA. Tuttavia, la stessa ASL, in qualità di Autorità competente, dovrebbe vigilare con maggiore rigore sul rispetto di tali obblighi.
Implicazioni per i cittadini
L’esito dell’Assemblea Straordinaria, l’inerzia della Protezione Civile e, recentemente, la risposta della ASL, invece di rassicurare i cittadini come chiesto dal Prefetto, sollevano nuove preoccupazioni:
1. Rischio sanitario: L’assenza di controlli immediati e adeguati aumenta la probabilità che agenti patogeni o sostanze chimiche nocive contaminino l’acqua erogata. Questa situazione espone i cittadini a potenziali danni alla salute.
2. Non conformità normativa: Il D. Lgs. n. 18/2023 impone l’adattamento dei programmi di monitoraggio in presenza di rischi emergenziali. L’ammissione della ASL di non poter ottemperare a tali obblighi potrebbe configurare una violazione della normativa.
3. Conflitto di responsabilità: L’ACA e l’ASL si rimpallano il dovere di garantire la sicurezza dell’acqua, lasciando la popolazione priva di certezze.
Le azioni del Comitato e la mobilitazione dei cittadini
Alla luce delle gravi criticità emerse, il Comitato Cittadini Uniti si appresta a intraprendere nuove iniziative per garantire la sicurezza dell’acqua e tutelare il diritto alla salute:
1. Un nuovo esposto più mirato:
– Prefettura: per coordinare interventi straordinari e imporre controlli obbligatori all’ACA.
– Protezione Civile: per garantire l’approvvigionamento di acqua potabile sicura in caso di non potabilità.
– ANAC: per indagare su eventuali irregolarità o inadempienze contrattuali dell’ACA.
– ARERA: per verificare la conformità degli investimenti e delle tariffe agli standard di qualità.
– Procura della Repubblica: per accertare responsabilità penali in caso di omissioni o negligenze.
2. Una petizione popolare per amplificare la voce del Comitato:
– I cittadini di Spoltore e degli altri 45 Comuni serviti dall’ACA sono chiamati a sottoscrivere una petizione che sarà indirizzata alle autorità competenti. L’obiettivo è richiedere interventi immediati per risolvere la crisi idrica, garantendo trasparenza, sicurezza e responsabilità nella gestione della rete idrica.
Un appello alla comunità: la vostra firma può fare la differenza
La battaglia per l’acqua potabile sicura non è solo del Comitato, ma di ogni cittadino che crede nel diritto a un servizio essenziale efficiente e trasparente. La firma della petizione rappresenta un passo concreto per sostenere le istanze del Comitato e costringere le autorità a intervenire con la massima urgenza.
Insieme possiamo proteggere la nostra salute e il nostro futuro. Unisciti alla petizione e sostieni il Comitato Cittadini Uniti. L’acqua è un diritto, non un privilegio.
Per restare aggiornati sull’iniziativa iscriviti al gruppo Facebook https://www.facebook.com/groups/cittadiniunitispoltore/.